Un estratto della mia intervista per la Radio Vaticana ad Assunta Legnante, medaglia d'oro nel lancio del peso alle Paralimpiadi di Londra 2012, pochi giorni prima della partenza per i giochi
D- Quali sono i suoi obiettivi?
R.
– Fare sicuramente del mio meglio e poi quel che arriva, se più
medaglie o una sola o due, meglio ancora, sempre con la
consapevolezza di dare il massimo.
D. – Lei partecipò alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e oggi alle Paralimpiadi. Ci racconta qualcosa della sua storia?
R. – Io, in poche parole, ho partecipato a Pechino 2008, perché per 15 anni ho fatto atletica leggera, tra i normodotati. Nel 2009, però, ho avuto un incidente che, col passare degli anni, mi ha portato a perdere la vista. Quest’anno ho avuto la possibilità di ritornare a gareggiare, ad allenarmi come prima, e quindi questo ha portato anche la convocazione alle Paralimpiadi.
D. – C’è stato un momento in cui ha pensato al ritiro?
R. – Io, per tre anni, dal 2009 a marzo scorso, non ho praticato sport, anche perché ho provato in tutti i modi, nei vari ospedali, con i dottori, a recuperare quel poco di vista che si poteva. Continua...
D. – Lei partecipò alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e oggi alle Paralimpiadi. Ci racconta qualcosa della sua storia?
R. – Io, in poche parole, ho partecipato a Pechino 2008, perché per 15 anni ho fatto atletica leggera, tra i normodotati. Nel 2009, però, ho avuto un incidente che, col passare degli anni, mi ha portato a perdere la vista. Quest’anno ho avuto la possibilità di ritornare a gareggiare, ad allenarmi come prima, e quindi questo ha portato anche la convocazione alle Paralimpiadi.
D. – C’è stato un momento in cui ha pensato al ritiro?
R. – Io, per tre anni, dal 2009 a marzo scorso, non ho praticato sport, anche perché ho provato in tutti i modi, nei vari ospedali, con i dottori, a recuperare quel poco di vista che si poteva. Continua...
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