martedì 31 luglio 2012

L’informazione creativa contro il commercio di esseri umani


Curiosa, ma allo stesso tempo efficace idea dell’associazione “Stop the traffik”; scatole regalo a grandezza umana nei punti più strategici di Londra in pieno clima olimpico, per sensibilizzare la gente ed informarla del commercio di esseri umani ancora troppo diffuso al mondo e che, proprio durante le Olimpiadi potrebbe aumentare. La racconta Jantine Werdmuller, la responsabile: “L’idea è nata dalla nostra collaborazione con le Nazioni Unite, come modo per sfruttare le Olimpiadi per denunciare il traffico di schiavi – afferma - con le scatole vogliamo fare un lavoro di sensibilizzazione perché ci si renda conto che può capitare proprio vicino a noi; chiediamo alla gente che passa di firmare una petizione perché le Nazioni Unite mantengano la lotta al traffico di persone in cima alle proprie priorità – prosegue Werdmuller – e di acquistare prodotti del commercio equo e solidale, come il cioccolato che viene coltivato in piantagioni della Costa d’Avorio”. “Invece di spaventarsi e scandalizzarsi di queste forme terribili di sfruttamento umano, bisogna fare attenzione ai segni che indicano che sta avvenendo e denunciarlo subito”.  Così, chiunque si trovi a camminare nel centro di Londra, potrà apprendere quali sono le forme di schiavitù più frequenti, e cioè sfruttamento sessuale, servitù domestica, costrizione a diventare criminali di strada e lavoro come schiavi in fabbriche e fattorie e, se a conoscenza di casi di questo tipo, chiamare un apposito numero della polizia esposto.