venerdì 14 settembre 2012

A canestro, nonostante tutto; l'intervista a Matteo Cavagnini

Un estratto della mia intervista per la Radio Vaticana a Matteo Cavagnini, capitano della nazionale paralimpica italiana di basket ai giochi di Londra 2012

R. – Sono di Brescia, ho fatto un incidente a 14 anni, a 17 ho cominciato a giocare. Dopo vent’anni sono alla mia seconda paralimpiade.

D. – Quando hai iniziato a pensare allo sport dopo l’incidente e come mai proprio il basket?

R. – Ero già uno sportivo, giocavo a calcio nella squadra del paese. Casualmente, due persone in un ufficio pubblico mi hanno consigliato di provare la pallacanestro e da lì mi sono innamorato subito di questo sport.

D. - Quando invece hai cominciato a pensare di partecipare alle paralimpiadi la prima volta?

R. - E’ stata una passione che è nata piano, piano. Ho cominciato a pensare di fare seriamente questo sport e dopo si vuole crescere, si vuole raggiungere il massimo obiettivo. Continua...

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