mercoledì 21 marzo 2012

Il web come esca, la situazione stampa in Siria


Da oltre un anno in Siria la popolazione combatte. E combatte per avere qualche diritto... Per denunciare la situazione, vista l'impossibilità di accedere ai media tradizionali, il web rappresenta l'unica vera possibilità. Internet, in questo caso, sarebbe la forma più veloce per far arrivare le immagini e i commenti in tutto il mondo di quanto accade. Ma nessun regime permetterebbe il diffondersi di simili immagini all'estero, col rischio magari di anticipare qualche eventuale intervento militare straniero a tutela della popolazione e contro l'attuale governo. Ecco allora l'idea di creare un falso youtube attraverso il quale, ogni siriano che si è trovato ad entrare coi propri user name e password per vedere e commentare i video delle stragi e delle persecuzioni, è stato rintracciabbile e, quindi, arrestato (articolo su repubblica.it); perché è un eversivo, un traditore, uno che va contro lo stato, il regime...
Se anche il web viene oscurto c'è il rischio non solo che tutto quanto continui, ma che continui nel silenzio e nella più assoluta indifferenza del mondo. Il web è l'unico modo per vedere e apprendere quanto accade, attraverso video e immagini amatoriali; perchè è impensabile anche per un giornalista professionista recarsi là per raccontare; basta guardare questo video per capire perchè...

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