lunedì 26 marzo 2012

Mediatore web, prove di dialogo U.S.A. - Iran


"Gli Stati Uniti cercano il dialogo con l'Iran e non c'è alcuna ragione perché i due paesi siano divisi".

E' il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama a pronunciare questa discutibile affermazione; e dico discutibile perchè basta guardare il video per ricordarsi, qualora ce ne fosse bisogno, di come siano i rapporti tra i due Stati. La riflessione di Obama partiva da una critica che riguardava proprio l'uso del web, alla censura applicata dal governo iraniano colpevole di aver fatto calare sul Paese una "cortina elettronica" che impedisce il libero flusso di informazioni e di idee via internet. "Le tecnologie che dovrebbero rafforzare i cittadini vengono usate per reprimerli", ha detto aggiungendo che "il suo governo sta lavorando alle linee guida per facilitare il lavoro degli uomini d'affari statunitensi che portano software e servizi in Iran per sviluppare nel paese l'accesso al web per tutti gli iraniani".
Se da un lato il web è un'ama volta alla repressione e alla sottomissione della popolazione, dall'altra il web è il pretesto per provare a riaprire un dialogo e, perchè no, anche qualche altra opportunità dei mercato.
Ma, al di là dei pretesti, c'è da dire che il Presidente Obama ha trovato l'unica chiave possibile da usare per arginare il potere del presidente Ahmadinejad. Un popolo informato e, di conseguenza consapevole, è un popolo impossibile da sottomettere; con tutti i benefici per i paesi vicini...

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