sabato 5 maggio 2012

Caduta libera

Sentire certe cose fa venire la pelle d'oca. L'ONU ancora una volta decide di intervenire, inviando i caschi blu dell'informazione in quei paesi in cui la libertà di informazione è in serio pericolo. Qual'è il dato che viene fuori? Che gli ispettori delle nazioni unite saranno anche in Italia. Mi chiedo: la mia Italia? Si, propro quella. Ma che c'è di tanto strano? In fin dei conti la situazione la conosciamo bene e da tanto tempo: il monopolio berlusconiano, da più di vent'anni, che controlla gran parte dell'editoria nazionale, sia tv che stampa, oltre a molti giornalisti che hanno dimenticato qual'è la vera missione del giornalista; se si aggiunge poi che in questi giorni si dovrebbe rinnovare il cda RAI e l'AGcom, e invece tutto resta bloccato per colpa di chi, al sentir parlare di trasparenza, cambia discorso e blocca le trattative, ecco che il nostro Paese si ritrova ad essere 24esimo su 25 in Eurpa seguito solo dalla Turchia per quanto riguarda la libera informazione. Al mondo solo il 14% della popolazione vive in luoghi liberi, e noi non siamo tra quelli, perchè il nostro è considerato un Paese semi-libero. Ed ecco che addirittura è costretta ad intervenire l'ONU. Siamo arrivati allo stesso livello di nazioni africane e sud americane che vivono di guerre e regimi vari. La domanda è sempre la stessa? Come siamo arrivati a questo?
Fonte: freedom house

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