venerdì 14 dicembre 2012

Professione reporter, nell'era di internet

Riporto di seguito un estratto dell'articolo di Bernardo Valli pubblicato oggi su Repubblica.it.
Una bella riflessione sul ruolo del reporter oggi, in un mondo in cui l'informazione in diretta, grazie ad internet, social network e alla possibilità per ognuno di accedere all'informazione e contribuire ad informare, sembra diventare sempre più protagonista, tanto da far pensare che il reporter, il giornalista che sta sul campo e racconta ciò di cui è diretto testimone, forse non serve nemmeno più.

"Non fu certo facile per Helen Kirkpatrick, quel giorno di fine agosto del 1944, rifiutare l'invito a pranzo di Ernest Hemingway. La giornalista del Chicago Daily News aveva trentacinque anni ed era corrispondente in Europa fin dal 1939, quando era cominciato il secondo conflitto mondiale. Il suo nome campeggiava da tempo sulla prima pagina del quotidiano di Chicago. I suoi articoli, in cui raccontava le incursioni aeree tedesche su Londra, lo sbarco americano nell'Africa del Nord e poi quello in Normandia, erano annunciati dagli strilloni sulla Michigan Avenue. "Read Helen Kirkpatrick!". Ma quel giorno..." continua sul sito di Repubblica.it

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