venerdì 2 marzo 2012

La protesta della rete


Immaginate un mondo senza libera conoscenza…

Queste sono le parole pubblicate sulla home page di wikipedia “english”, in segno di protesta contro il decreto legge “SOPA”  proposto negli U.S.A..

Il 18 gennaio 2012 c’è stata una grande protesta del e nel web contro questo decreto. L’obiettivo della legge è quello di contrastare la pirateria online, tutelando così il diritto d’autore di case editrici, cinematografiche e discografiche. Il rischio però è quello di bloccare il naturale e libero sviluppo della rete, come dichiara anche Barack Obama che si è detto contrario a questa legge.
Immaginiamo un mondo senza libera conoscenza, immaginiamo un mondo in cui i governi tentino di far circolare solo ciò che “loro” ritengono giusto. Ci sono paesi come la Cina o l’Iran, che hanno iniziato così… E mi sento di poter dire che "noi non siamo la Cina!!!"
Mi piace ancora credere negli States come ad un luogo libero, un sogno amerciano eterno in cui ognuno può essere artefice del proprio destino. E come fare, nel terzo millennio, se non circola liberamente ogni genere di conoscenza?
È vero, il diritto d’autore va tutelato; ma innalzare le barricate contro il web personalmente non credo potrà portare ad una soluzione. Volenti o nolenti le case editrici dovranno adeguarsi al potere del web. E i governi trovare un  nuovo concetto di regolamentazione, perché un taglio lineare di questo tipo porta danno e malcontento. E poi, per un Obama che si schiera contro la legge, c’è un Murdoch che si schiera a favore… Visto che tutti inneggiano al presidente americano come esempio e modello da seguire per un mondo più democratico e migliore, abbiamo bisogno di altri segnali per capire qual è la strada giusta da imboccare?
Chissà se la rete, nata come sistema di condivisione di informazioni, riuscirà a mantenere il suo obiettivo o sarà trasformata in un normalissimo mezzo di comunicazione...

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